L’Argentario è un rilievo montuoso di abbagliante bellezza collegato alla terraferma da tre sottili strisce di terra (su una delle quali sorge Orbetello), inframmezzate da due bacini di acqua salmastra. Qui ancora oggi lavorano circa 100 pescatori, riuniti in una cooperativa dedita a preservare le antiche tradizioni della pesca lagunare e dei suoi prodotti. Essi agiscono in modo virtuoso all’insegna della sostenibilità e col proprio operato contribuiscono a mantenere viva la pesca nella laguna di Orbetello, una pratica che ha inciso profondamente nei secoli sull’identità culturale di quei luoghi e che per questo ha meritato il riconoscimento del Presidio Slow Food.
La struttura possiede un laboratorio nel quale il pesce (proveniente solo dalle acque locali) viene portato per poi essere venduto tal quale presso uno spaccio o trasformato in prodotti di vario tipo, tra cui squisiti sughi. La lavorazione del pescato avviene secondo tecniche che gli abitanti del luogo hanno appreso in occasione dei frequenti contatti con marinai spagnoli, abili pescatori e navigatori, i quali per assicurarsi il cibo durante i lunghi viaggi per mare avevano fatto di necessità virtù, affinando modalità di conservazione efficaci e nel contempo in grado di offrire un prodotto prelibato.